Nuovo scontro Salvini-ONG sui migranti. La Sea Watch accusa la Marina Militare di non aver salvato delle persone in difficoltà. Il ministro: “Accuse false”.
ROMA – Nuovo giro, altro scontro sui migranti. A riaccendere la tensione questa volta è stata la Mediterranea che con un Twitter ha accusato la Marina Militare italiana di essere la responsabile delle morti in mare: “Sappiamo chi poteva salvare una bambina di cinque anni ma non l’ha fatto. La nave P490 ‘Civala Fulgosi’ è sempre stata a poca distanza ma ha sempre aspettato“. Accuse che sono state lanciate anche da Alarm Phone e dalla Sea Watch mentre Matteo Salvini è intervenuto in difesa dei militari.
“Accuse infondate e diffamatorie – scrive su Facebook il viceministro – contro i nostri uomini. Anche in questo caso, come sempre e rispettando legge e morale, hanno soccorso chiunque fosse a rischio“.
Di seguito il post di Matteo Salvini su Facebook
Migranti, la Mediterranea accusa la Marina Militare ma si tratta di una montatura
Le accuse della Sea Watch – almeno secondo quanto riportato da Il Giornale – sono false. Infatti la morte della bambina a bordo di un barcone in avaria è una montatura che la Mediterranea ha fatto per cercare di sferrare un nuovo attacco al Governo italiano.
La Marina Militare a salvataggio completato ha fatto sapere che non c’è nessuna vittima. Una vicenda che si collega alle diverse denunce che la Sea Watch ha fatto in questi ultimi giorni a Roma e non solo. Nessun cambiamento di linea da parte di Matteo Salvini che è sceso in campo anche per difendere i militari italiani. Una polemica che sembra dover durare ancora per diverso tempo visto che le ONG non hanno almeno in questo momento il via libera per tornare in acqua. E il Mediterraneo continua ad essere pieno di migranti che provano ad arrivare in Europa.
fonte foto copertina https://twitter.com/seawatch_intl